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giovedì 3 gennaio 2013

LICENZIAMENTO LAVORATORI MAGGIO FIORENTINO

Alla fine le 10 lettere di licenziamento sono partite, a firmarle è stato
direttamente il sindaco Renzi in quanto Presidente della Fondazione lirica.
Subito dopo si è riunita l'Assemblea dei lavoratori del Maggio musicale che hanno
annunciato battaglia contro questa decisione che secondo loro è il frutto di una
"gestione fallimentare" della sovrintendente Francesca Colombo.
Il Sindaco dice di essere stupito per tanto clamore visto che tutto era stato già
deciso e concordato fra le parti e negli appositi tavoli istituzionali da diverso
tempo; l'accordo prevedeva 45 esuberi dei quali 35 sono stati i ''volontari'' e il
tempo è scaduto il 31 Dicembre.
Intanto Regione e Provincia rappresentate rispettivamente dall'assessore Cristina
Scaletti, che già aveva fatto mancare il suo voto al bilancio della Fondazione, e da
Elisa Simone assessore provinciale al Lavoro e reduce del successo delle Primarie
sono tornate a ribadire la loro contrarietà alle decisioni prese.
La Scaletti parla esplicitamente di "una gestione fallimentare", la Simone si dice
"rammaricata per il punto a cui si è arrivati"; entrambe infine concordano
sull'urgenza di un commissariamento, unica soluzione possibile adesso.
La consigliera De Zordo presente questo pomeriggio alla conferenza stampa convocata
dalla RSA del Maggio ha dichiarato: "Per-Un-Altra-Città sostiene i lavoratori del
Maggio riuniti oggi in assemblea che hanno ribadito che i 10 licenziamenti firmati da
Renzi il 31 Dicembre, contravvenendo agli accordi siglati, devono essere ritirati".
"Alle molte considerazioni fatte dai rappresentanti sindacali sulle vere cause del
buco di bilancio e sulle perdite anche recenti imputabili a responsabilità precise
della dirigenza, va aggiunto un ulteriore elemento" - continua De Zordo -.
"A Luglio il Consiglio comunale ha votato un atto col quale si chiedeva che venisse
revocato dal sindaco il mandato alla sovrintendente Colombo. Perché questo indirizzo
non è stato eseguito? Che valore hanno gli atti approvati in Consiglio?"
"Chiederò che nella prima seduta di Gennaio ci sia su questo e sulla situazione della
Fondazione una comunicazione del Sindaco, che anziché firmare la revoca alla
Sovrintendente ha firmato i 10 licenziamenti privando del tutto inutilmente il Maggio
di competenze utili".
"A fronte dei compensi risparmiati con i licenziamenti, la Fondazione sta sperperando
cifre ben più alte con la cancellazione di eventi programmati ma impossibili da
rappresentare per ovvi e prevedibili problemi gestionali e logistici".
"Un bell'esempio di capacità imprenditoriale, e meno male che la produttività
sembrava la cifra di presidente e sovrintendente della Fondazione: anche su questo si
faccia chiarezza in Consiglio" ha concluso De Zordo.
"Il licenziamento dei 10 del Maggio è una sconfitta" Queste dichiarano le consigliere
PD Stefania Collesei (presidente della Commissione Lavoro) e Susanna Agostini.
"Il fatto che il Sindaco abbia firmato le 10 lettere di licenziamento è una sconfitta
e non solo per i lavoratori, ma anche per la sovrintendente Colombo che non ha saputo
gestire le difficoltà, e che ora 'scappa' in Sud Africa, lontano dalle grida di
sofferenza di chi, incolpevole, è stato cinicamente scaricato".
"Non si doveva arrivare a questo punto. Anche il Sindaco ha sbagliato malamente: sono
mesi e mesi che si chiede di conoscere la situazione del Maggio Musicale. Sarebbe
stato indispensabile un confronto col Consiglio, prima di assumere in solitario una
decisione come questa: il Consiglio Comunale avrebbe dovuto essere informato".
"Sarebbe dunque stato saggio e corretto congelare le lettere di licenziamento, almeno
fino ad una esauriente informativa al Consiglio, perché venisse valutato se davvero
non erano perseguibili altre strade".
"Era questo l'impegno che doveva essere onorato dal primo cittadino, specialmente
dopo le rassicurazioni di autorevoli membri della giunta che solo il 17 Dicembre
scorso dichiaravano che non si sarebbe arrivati a nessun licenziamento".
"L'invito è ancora valido: congelare le lettere di licenziamento ed aprire finalmente
una discussione vera: chi crede davvero che la salvezza del Maggio passi da 10
licenziamenti, valore economico 580.000 Euro? E' questo il "quid" che porta alla
salvezza? Dopo i sacrifici che fin qui hanno fatto solo i lavoratori? E se non è
questo che cos'è?"
"Regione e Provincia nutrono dubbi sui bilanci, ma soprattutto sulla capacità di far
venir fuori il Maggio dalla zona di rischio. Cosa succederà dopo? Quali garanzie per
il futuro? Sulla base di quale piano?"
"Il Sindaco non può fare solo un conto ragionieristico, deve fare politica, deve
rendere conto al Consiglio Comunale. Una spiegazione è dovuta" concludono le
consigliere.