Roma,
31 maggio 2012
COMUNICATO
All’indomani
della Manifestazione Nazionale dei dipendenti delle Fondazioni Lirico
Sinfoniche, indetta unitariamente da SLC-CGIL, FISTEL-CISL,
UILCOM-UIL e FIALS,CISAL e tenutasi a Roma lo scorso 28 maggio 2012,
si esprime profonda riconoscenza per tutti coloro che, con la loro
partecipazione, ne hanno reso possibile l’effettuazione.
L’intera
manifestazione era chiamata a dimostrare, anche attraverso l’alto
valore artistico che le è consono, l’unità, la coesione, la
solidarietà e l’alto senso civico dei lavoratori delle Fondazioni
Lirico Sinfoniche, delle Istituzioni Concertistiche Orchestrali e
degli Enti di produzione musicale, ancora una volta costretti a
mobilitarsi per difendere, con tutta la loro tenacia e la loro
determinazione, l’integrità della cultura italiana dagli effetti
devastanti e destrutturati della L 100 e dai suoi evidenti contenuti
disaggreganti e tendenti alla più selvaggia privatizzazione.
La
manifestazione, alla quale hanno partecipato i lavoratori di tutte le
Fondazioni Lirico Sinfoniche Italiane, ha unitariamente ribadito i
suoi NO:
- Alla scelleratezza del provvedimento che vieta la libera ed autonoma circuitazione dell’attività artistica;
- al ricatto che incombe su gli accordi integrativi aziendali dell’intero settore;
- alla destrutturazione del CCNL;
- alla trasformazione dei Teatri da centri di produzione culturale in luoghi di circuitazione di masse artistiche occasionali utili solo a favorire il businnes delle grandi Agenzie multinazionali, a discapito della qualità artistica e occupazionale.
- all’invasività della politica ed alla sua cronica incapacità di individuare e nominare, alla guida dei nostri Teatri, una dirigenza completa di alto profilo in grado di saperli gestire con competenza e trasparenza. Dirigenti che abbiamo responsabilità in solido almeno pari agli emolumenti che gli stessi si autoassegnano;
Si
è invece espressa per la massima mobilitazione tesa all’ottenimento:
- di una vera legge di riforma che dia regole e certezze di equità sia sulle risorse che sulla programmazione della produzione e che consenta a tutte le Fondazioni di contribuire all’accrescimento del sistema culturale italiano da sempre in grado di generare sviluppo, economia e occupazione;
- percorsi aperti con regole certe per accedere all’eccellenza garantiti per l’insieme della produzione nazionale di Lirica, Sinfonica e Danza;
- di un sistema contrattuale in linea con gli accordi interconfederali garante di regole unificanti ed uniformi di carattere generale a livello Nazionale e che, nel contempo garantisca una vera contrattazione decentrata che risponda alle peculiarità di ogni Teatro e ne garantisca le esigenze di crescita culturale e produttiva.
- del mantenimento delle Piante Organiche Funzionali quale garanzia della qualità produttiva.
Subito
dopo la manifestazione le scriventi segreterie, coadiuvate da una
cospicua delegazione e forti del confermato mandato sui punti sopra
elencati, si sono recate al Ministero per i Beni e le Attività
Culturali per incontrare il Direttore Generale Salvatore Nastasi al
quale hanno espresso, ed esaustivamente illustrato, i contenuti della
manifestazione medesima.
In
quella stessa sede il Dott. Nastasi ha preso formale impegno per
realizzare un incontro con il Ministro Ornaghi, per favorire la
conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL e per
contrastare gli effetti delle conseguenze che l’applicazione della
Legge 100 provocherebbe alla sottoscrizione del Contratto medesimo.
L’avvenuta
ufficiale convocazione da parte dell’ANFOLS per la ripresa del
tavolo delle trattativa per il rinnovo del CCNL per i prossimi 12 e
13 giugno ed il confermato incontro con il Ministro Ornaghi per il
successivo 14 giugno, farebbero pensare ad una velocizzazione
tendente a chiudere rapidamente e positivamente l’intera vertenza.
Le
Segreterie Nazionali impegnano le strutture territoriali dare seguito
nelle loro iniziative a quanto comunemente deciso nel documento
unitario del 2 febbraio 2010 e qui confermato.
Una
saggia prudenza consiglia comunque di non abbassare affatto la
guardia perché troppe volte, negli ultimi sette anni, apparenti
passi in avanti si sono rivelati catastrofiche marce indietro.
Consci
anzi della pericolosità del contendere e della delicatezza della
situazione, invitiamo tutti alla massima mobilitazione al fine di
essere pronti, in ogni momento, a riprendere immediatamente ogni
forma di lotta consentita.
p.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-
CGIL FISTeL - CISL UILCOM- UIL
FIALS- CISAL
S. Conti
M. Giustini F. Benigni
E. Sciarra
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