Pisapia chiede a Lissner i dati
su tutta la gestione della Scala
La richiesta arriva dopo le polemiche sui conti del Piermarini e sullo stipendio d'oro
del sovrintendente appena riconfermato. Il sindaco vuol conoscere il quadro esatto
di ORIANA LISO
Lo stipendio d'oro di Lissner
Il taglio dello stipendio, però, tocca solo la parte fissa, ovvero 449mila euro circa, ma non riguarda la parte variabile, conseguenza del raggiungimento di determinati obiettivi (circa 155mila euro), né l’affitto di un appartamento in piazza del Carmine (85mila euro annui), l’auto blu con autista, il Tfr, le quote Inps e altri oneri, la carta di credito aziendale (e forse anche di queste spese il sindaco avrebbe chiesto i conti), né tantomeno il 'premio di fine lavoro', 300mila euro che il sovrintendente incasserà nel 2017.
In attesa che Lissner rientri da Londra, Pisapia - presidente della Fondazione - avrebbe chiesto quindi di accedere a tutti i documenti che servono a ricostruire la situazione dei bilanci della Scala, non proprio in salute,