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giovedì 20 novembre 2014

COMUNICATO SINDACALE SENTENZA ETERNIT






ETERNIT: UNA SENTENZA INACCETTABILE

UN ORDINAMENTO GIURIDICO INCAPACE DI INTERPRETARE I DANNI UMANI


La sentenza di Cassazione che ha annullato la condanna e i risarcimenti ai cittadini vittime dell’amianto dell’Eternit di Casale mette in luce le pesanti contraddizioni del nostro ordinamento giuridico che nell’interpretazione della prescrizione segna un limite assurdo in quanto non tiene conto dell’evolvere della malattia in tempi che vanno ben oltre i termini di legge.

Il mesotelioma, il mortale cancro provocato dall’amianto si può sviluppare anche oltre 30 anni dopo l’esposizione, questo significa che tutti i reati riconducibili a prodotti contenenti amianto e/o cancerogeni possono essere prescritti e questo non è accettabile proprio per la natura stessa e l’evoluzione delle malattie che queste sostanze provocano.

Questa sentenza ci riporta l’attenzione sulle diverse realtà che hanno procedimenti aperti: a Milano abbiamo in corso, fra i vari, Pirelli , Ansaldo e Alfa Romeo, e poi ancora, l’esposizione nell’area dell’ex Sisas di Pioltello e altri siti a rischio .

Il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nel territorio riporta all’attenzione della politica e dell’impresa la necessità non rinviabile di investire su una economia e una produzione improntata sul rispetto della persona e dell’ambiente, con un’ottica di responsabilità sociale che non esclude nessuno.

Eternit resta per tutti un esempio di inciviltà e comunque si deve andare avanti, nell’attesa delle motivazioni che hanno portato a questa vergognosa sentenza, cgil cisl e uil di Milano continueranno l’azione sindacale di denuncia e di presidio a difesa della salute di lavoratori, lavoratrici , cittadini e cittadine.


I Segretari Generali CGIL – CISL – UIL Milano
GORLA - GALVAGNI - MARGARITELLA

I Segretari CGIL – CISL – UIL Milano
SCALCO – SARONNI - URSO



Milano, 20 Novembre 2014