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mercoledì 19 settembre 2012

Lirica: Teatro Carlo Felice, i conti non tornano

GENOVA - 18 SETTEMBRE 2012 - Il 2013 - scrive La Repubblica di Genova - si chiuderà ancora in pareggio per il teatro Carlo Felice. Ma i guai potrebbero arrivare nell'anno che verrà. La fine dei contratti di solidarietà porterà a un innalzamento dei costi fissi di quattro milioni.
Sembra destinata a scendere, invece, la quota di sponsorizzazione privata che nell'ultimo biennio si era tradotta in più di cinque milioni. Al momento, infatti, l'unico soggetto che ha confermato il suo impegno è stato il gruppo Iren, che verserà però cinquecentomila euro (contro il milione e 250 mila euro l'anno, nel 2011 e 2012). Nessun segnale, per ora, da Finmeccanica, mentre si confida che il nuovo presidente di Confindustria riesca quanto meno a eguagliare quello in carica fino a dicembre, Giovanni Calvini, che con grande fatica è riuscito a mettere insieme un milione di euro. Aumentano le uscite e scendono le entrate, quindi. Che fare? Il sindaco Marco Doria, presidente della Fondazione Teatro Carlo Felice, ieri ne ha parlato insieme al cda con i parlamentari liguri. All'incontro erano presenti Sandro Biasotti, Roberto Cassinelli, Roberta Pinotti, Sabrina Rossa e l'eurodeputato Sergio Cofferati. In discussione, il Fondo Unico per lo spettacolo, il suo ammontare nel 2013 (a rischio riduzione) e i criteri di riparto dello stesso fra i diversi enti lirici. Servirebbero anche provvedimenti a livello nazionale per favorire, attraverso opportune detrazioni fiscali, i contributi di privati a favore di Enti culturali quali appunto il Carlo Felice. Le idee non mancano. Sono i soldi, per ora, la grande incognita