Lirica: Scala, Pisapia chiede anche per il 2012 riduzione stipendio
MILANO - 16 LUGLIO 2012 - (Fonte: La Repubblica Di Milano.it) Al sovrintendente della Scala, Stephane Lissner,
sta per arrivare la richiesta di autoridursi lo stipendio anche l'anno
prossimo, come ha già annunciato di voler fare per il 2012: circa 75
mila euro, cioè il 10 per cento della parte fissa e il 20 per cento
degli incentivi. A spiegarlo è stato il presidente del Teatro, il
sindaco di Milano Giuliano Pisapia (foto), che è
intervenuto in commissione Cultura a Palazzo Marino, in una riunione
convocata dopo le polemiche sul maxicontratto del sovrintendente appena
rinnovato (circa 880 mila euro).
Pisapia ha spiegato che quella di Lissner è stata una decisione autonoma (e solo così poteva essere visto che c'è un contratto di lavoro firmato) che vale per il 2012, anche se dopo una richiesta "espressamente" fatta dal sindaco "il che non significa - ha aggiunto Pisapia - che non la rinnoverò, e credo tutto il cda la rinnoverà, anche per l'anno prossimo". La commissione potrà comunque parlarne direttamente con il sovrintendente a settembre, quando è prevista la sua audizione. L'incontro non ha riguardato solo il caso Lissner, ma la gestione complessiva del teatro che quest'anno aveva inizialmente previsto un rosso di 7 milioni di euro, scesi a 4,5 milioni dopo una serie di aggiustamenti. La speranza per chiudere anche quest'anno in pareggio sta in parte in un contributo aggiuntivo dello Stato di 1,9 milioni di euro, come è successo l'anno scorso.
Pisapia ha spiegato che quella di Lissner è stata una decisione autonoma (e solo così poteva essere visto che c'è un contratto di lavoro firmato) che vale per il 2012, anche se dopo una richiesta "espressamente" fatta dal sindaco "il che non significa - ha aggiunto Pisapia - che non la rinnoverò, e credo tutto il cda la rinnoverà, anche per l'anno prossimo". La commissione potrà comunque parlarne direttamente con il sovrintendente a settembre, quando è prevista la sua audizione. L'incontro non ha riguardato solo il caso Lissner, ma la gestione complessiva del teatro che quest'anno aveva inizialmente previsto un rosso di 7 milioni di euro, scesi a 4,5 milioni dopo una serie di aggiustamenti. La speranza per chiudere anche quest'anno in pareggio sta in parte in un contributo aggiuntivo dello Stato di 1,9 milioni di euro, come è successo l'anno scorso.