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mercoledì 13 novembre 2013
sabato 9 novembre 2013
Terremoto al Teatro Lirico, il Tar annulla la nomina di Marcella Crivellenti
CAGLIARI - Da un anno al centro di roventi
polemiche da parte dei sindacati e all’attenzione della magistratura, oggi la
vicenda riguardante Marcella Crivellenti, nominata sovrintendente del Teatro
Lirico di Cagliari, giunge a una prima conclusione.ù
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha accolto il
ricorso presentato da Angela Spocci, una tra i 44 candidati a ricoprire
l’incarico, di fatto dichiarando nulla la nomina della manager
barese scelta dal sindaco Massimo Zedda contro lavoratori, parte del Cda,
partiti politici alleati e soprattutto dopo che la Fondazione lirica aveva dato
il via libera a una pubblica manifestazione di interesse.
Quest’ultimo aspetto è stato determinante nel decretare
l’esito della sentenza di oggi: il Consiglio di amministrazione a
maggio 2012 aveva deciso che la scelta del nuovo sovrintendente sarebbe dovuta
avvenire attraverso un bando pubblico che disciplinava “la forma, il contenuto
ed i termini di presentazione delle candidature, precisando che le modalità
indicate dal bando erano previste a pena di esclusione”.
In questo modo, scrivono i giudici, la Fondazione si è
“espressamente ed univocamente ‘autovincolata’ al rispetto delle regole del
bando”.
E, teoricamente, il Teatro per poter legittimamente sottrarsi
agli impegni assunti con la pubblicazione del bando, avrebbe potuto soltanto
procedere ad una revoca “motivata” della procedura.
Così non è avvenuto e la ricostruzione degli eventi lo
conferma. A settembre 2012 arrivano 44 curriculum, manca il nome della
Crivellenti che salta fuori soltanto il 1° Ottobre quando viene proposto, fuori
tempo, dal primo cittadino.
Due settimane dopo (15 ottobre) durante un’altra seduta del Cda
quattro componenti abbandonano la sala al quinto piano di via Sant'Alenixedda,
facendo mancare il numero legale.
Tre di loro (Oscar Serci, Felicetto Contu e Gualtiero Cualbu)
sostengono che nella riunione dell’1 ottobre 2012 la nomina della Crivellenti a
sovrintendente non fosse in realtà avvenuta a maggioranza assoluta, mentre Zedda
confermava la regolarità della nomina.
A dicembre 2012 il sindaco nomina componente del Consiglio di
amministrazione Corrado Cabras, in sostituzione del Maestro Giorgio Baggiani, e
nella stessa giornata Felicetto Contu si dimette.
Il 20 dicembre 2012 all’ordine del giorno del Cda c’è
“l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti”: seppur con la
partecipazione di soli quattro componenti (Zedda, Arru, Cincotti e Cabras) a
causa dell’assenza dei consiglieri Porcelli e Cualbu (mentre i consiglieri Contu
e Serci si erano nel frattempo dimessi), i verbali delle sedute dell’1 e 15
ottobre hanno il via libera.
La sentenza. Nel testo del provvedimento si
legge che secondo la difesa di Zedda “la scelta di proporre la ‘candidatura
esterna’ della signora Crivellenti, oltre a essere giustificata dalla funzione
‘meramente esplorativa’ della selezione e ad essere conforme al principio del
favor partecipationis, non avrebbe inciso sulla correttezza”.
Inoltre “la scelta sarebbe stata adottata all’unanimità ed in
assenza di proposte alternative”. A proposito però il ricorso dei legali di
Spocci denuncia eccesso di potere per violazione del principio di imparzialità e
degli “autolimiti” che la Fondazione si era data. Tali motivi secondo i
magistrati “colgono nel segno”.
Dal verbale del primo ottobre infatti “non emerge
alcuna concreta valutazione in ordine alla ‘specifica e comprovata
esperienza’ nel settore dell’organizzazione musicale e della gestione di enti
consimili” della Crivellenti.
Inoltre “il tenore delle dichiarazioni di voto dei consiglieri
Contu, Porcelli e Cualbu (soprattutto di quest’ultimo) è tale da evidenziare una
sostanziale sfiducia nei confronti della candidata proposta”.
In sostanza - si legge - il Consiglio ha trasformato quella
della Crivellenti in una sorta di “nomina del Presidente”,
legata a motivi di opportunità politico-amministrativa.
“Tanto è vero che lo stesso presidente si è infine assunto per
intero la responsabilità della scelta, dichiarandosi espressamente consapevole
delle perplessità espresse da tre consiglieri sui sette partecipanti al voto. Si
è, quindi, “lontanissimi dal modello decisionale delineato dalle disposizioni
statutarie”.
lunedì 28 ottobre 2013
sabato 12 ottobre 2013
venerdì 11 ottobre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
venerdì 4 ottobre 2013
Fondazioni liriche, denuncia Cgil e Slc Puglia:norma incostituzionale nega diritti a lavoratori precari
Fondazioni liriche, denuncia Cgil e Slc Puglia:norma incostituzionale nega diritti a lavoratori precari
Affatato e Di Ceglie: una sanatoria per tutti i responsabili delle Fondazioni che abbiano messo in atto comportamenti illegittimi nella instaurazione di rapporti di lavoro a danno dei lavoratori più deboli
03 Ottobre 2013 11:01
''Con una norma incostituzionale inserita nel cosiddetto ''Decreto del Fare'' vengono ingiustamente negati i diritti dei lavoratori delle Fondazioni liriche che rivendicano, dopo anni di lavoro precario, la stabilizzazione del rapporto di lavoro''.
E' quanto denunciano il segretario regionale della Cgil, Nicola Affatato, e il segretario generale della Slc Puglia, Nicola Di Ceglie.
Infatti, l'articolo 40, comma 1 bis, con retroattività fissata all'anno 1996, per i soli lavoratori delle Fondazioni, stabilisce ''.....nonsi applicano le disposizioni di legge che prevedono la stabilizzazione del rapporto di lavoro come conseguenza della violazione delle norme in materia di stipulazione di contratti di lavoro subordinati a termine, di proroga o di rinnovo dei medesimi contratti''.
''Si tratta, nella sostanza, di una sanatoria bella e buona per tutti i responsabili delle Fondazioni che abbiano messo in atto comportamenti illegittimi nella instaurazione di rapporti di lavoro a danno dei lavoratori più deboli perchè la norma si rivolge alla sfera dei contratti a termine'', affermano Affatato e Di Ceglie.
Per queste ragioni la CGIL e la SLC di Puglia sostengono le proteste e la lotta dei lavoratori che anche nella nostra regione sono ingiustamente colpiti da una norma palesemente discriminatoria di cui il sindacato chiede la cancellazione.
Infatti, l'articolo 40, comma 1 bis, con retroattività fissata all'anno 1996, per i soli lavoratori delle Fondazioni, stabilisce ''.....nonsi applicano le disposizioni di legge che prevedono la stabilizzazione del rapporto di lavoro come conseguenza della violazione delle norme in materia di stipulazione di contratti di lavoro subordinati a termine, di proroga o di rinnovo dei medesimi contratti''.
''Si tratta, nella sostanza, di una sanatoria bella e buona per tutti i responsabili delle Fondazioni che abbiano messo in atto comportamenti illegittimi nella instaurazione di rapporti di lavoro a danno dei lavoratori più deboli perchè la norma si rivolge alla sfera dei contratti a termine'', affermano Affatato e Di Ceglie.
Per queste ragioni la CGIL e la SLC di Puglia sostengono le proteste e la lotta dei lavoratori che anche nella nostra regione sono ingiustamente colpiti da una norma palesemente discriminatoria di cui il sindacato chiede la cancellazione.
SLC NAZ PRODUZIONE CULTURALE
In data di ieri è stato convertito in Legge il Decreto Legislativo Valore Cultura. Il nostro giudizio sull'insieme del Decreto è sufficientemente positivo poichè definisce risorse per settori in sofferenza quali il Cinema, le Fondazioni Lirico Sinfoniche e giovani musicisti.
Permane un nostro giudizio di insufficienza rispetto ai correttivi da noi identificati sulle Fondazioni Lirico Sinfoniche, sul Diritto d'Autore e sulla spending review.
Le questioni da noi poste, non risolte, potranno essere riprese con soluzioni di natura giuridica, rafforzate anche dagli ordini del giorno che impegnano il Governo, scaturiti sia al Senato che alla Camera, e con la mobilitazione dei lavoratori.
A tale proposito vi invieremo in mattinata il programma del Convegno, già calendarizzato dentro alle iniziative per aree geografiche con le Camere del Lavoro, sulle Fondazioni Lirico Sinfoniche, che si terrà a Milano il giorno 14 ottobre.
Tale iniziativa assume una valenza nazionale e saranno presenti Sovrintendenti, fra cui il Presidente Anfols Vergnano, l'Agis Nazionale, nella persona del Presidente Fontana, istituzioni culturali, Parlamentari VII Commissione Cultura, ecc.
Inoltre per il giorno 22 c.m. si terrà il Coordinamento Unitario delle Fondazioni Lirico Sinfoniche sui temi già da noi evidenziati nel comunicato stampa del 25 settembre 2013 e propedeutico per licenziare le iniziative di mobilitazione a sostegno delle ineludibili questioni settoriali.
N.B. Nell' Ordine del Giorno 9/1628/7 (in allegato) relativo all'art 11, non è stato assunto il dato della abrogazione, come da noi sottoposto, del comma 1 bis dell'Art. 40 del D.L. 21 giugno 2013 poichè il provvedimento stesso è stato stralciato al Senato...dovremmo porlo in altra maniera..
martedì 1 ottobre 2013
sabato 28 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
venerdì 20 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
giovedì 5 settembre 2013
giovedì 18 luglio 2013
Bizi (Slc Cgil), restituire a lavoratori e imprese spettacolo l’avanzo Enpals-Inps
Produzione culturale: Bizi (Slc Cgil), restituire a lavoratori e imprese spettacolo l’avanzo Enpals-Inps
“Vogliamo porre alle istituzioni la questione della previdenza dei lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale come problema politico: con le varie leggi di “riforma” l’Enpals, l’ente previdenziale di settore, è stato stressato e in parte omologato alla previdenza di carattere generale. E’ stato aumentato il numero di giornate per l’accredito annuo pensionistico (da 60 a 120 giornate), a fronte delle giornate effettivamente lavorate nel settore, mediamente 70” ha dichiarato Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc Cgil in apertura dell’incontro “Luci su di noi” promossa dalla Camera del Lavoro CGIL di Milano, con Slc Cgil e FP Cgil in merito alle problematiche previdenziali dell’ex ENPALS.
“Vogliamo porre alle istituzioni la questione della previdenza dei lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale come problema politico: con le varie leggi di “riforma” l’Enpals, l’ente previdenziale di settore, è stato stressato e in parte omologato alla previdenza di carattere generale. E’ stato aumentato il numero di giornate per l’accredito annuo pensionistico (da 60 a 120 giornate), a fronte delle giornate effettivamente lavorate nel settore, mediamente 70” ha dichiarato Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc Cgil in apertura dell’incontro “Luci su di noi” promossa dalla Camera del Lavoro CGIL di Milano, con Slc Cgil e FP Cgil in merito alle problematiche previdenziali dell’ex ENPALS.
“La
conseguente difficoltà a raggiungere i requisiti pensionistici ha
comportato che, a fronte di circa 300.000 lavoratori che versano quote
previdenziali, vengono erogate solo 53.000 pensioni. Questo comporta un
forte avanzo che per il 2039 è stimato in 9 miliardi e 284 milioni €.
Sarebbe necessario varare un provvedimento legislativo che ritardasse le
giornate di accredito annuo per permettere il raggiungimento del
requisito pensionistico ai lavoratori.”
“Le
istituzioni non posso ignorare anche gli altri grandi problemi del
settore – prosegue la sindacalista – tra cui il mancato rispetto dei
minimi contrattuali ad esempio nel doppiaggio e nel settore musicale, il
lavoro irregolare da far emergere anche per determinare la giusta
contribuzione all’Istituto Previdenziale, per cui bisogna trovare forme
contrattuali adatte e sollecitate le ispezioni. E’ anche necessario
normare contrattualmente le figure artistiche. Tutto questo rilancia la
necessità di leggi di sistema.”
Queste
risorse sono dei lavoratori e delle imprese del settore – conclude Bizi
- non possono servire per ripianare deficit di altri enti. Devono
tornare al settore, per dare ossigeno alle imprese e creare una robusta
rete protettiva di sostegno per questo particolare mondo del lavoro che
non gode di diritti quali maternità, malattia, tutela degli infortuni,
formazione e riqualificazione, e non riesce, nella maggior parte dei
casi, ad avere neppure i requisiti per la mini Aspi.
venerdì 12 luglio 2013
FONDO EXTRA FUS
Per il Fondo per le emergenze per le fondazioni liriche in crisi c'è un tavolo tecnico a Palazzo Chigi. Lo riferisce il ministro dei Beni culturali e del turismo, Massimo Bray, che sottolinea: "C'è stata una riunione anche questa mattina, stiamo cercando di trovare la soluzione migliore". Il ministro Bray parla a Montecitorio, a margine dell'audizione oggi con le commissioni Cultura di Camera e Senato che aveva all'ordine del giorno la discussione sulle linee guida del suo mandato. I cronisti gli chiedono particolari sull'entità del Fondo, che dovrebbe servire a tamponare le emergenze più gravi delle fondazioni liriche, in prima fila il Maggio musicale fiorentino, il Carlo Felice di Genova e il Lirico di Cagliari, il ministro non dà però particolari: "Si stanno valutando varie ipotesi", risponde Bray che comunque conferma: "Si tratta di un fondo extra Fus".
giovedì 11 luglio 2013
mercoledì 10 luglio 2013
Fondazioni lirico sinfoniche: Comunicato Segreterie Nazionali in merito all'articolo Corriere della Sera a firma del Sindaco Renzi
Con
riferimento alla lettera inviata al Corriere della Sera dal Sindaco di
Firenze Matteo Renzi pubblicata nell’edizione di mercoledì u.s.,
riteniamo utile fare alcune precisazioni e considerazioni necessarie a
ripristinare una corretta rappresentazione dei fatti e della realtà e,
se possibile, evidenziare alcuni passaggi poco eleganti che
implicitamente provano ad individuare sindacati buoni e “meno buoni”.
- Nello specifico il Sindaco di Firenze Matteo Renzi dichiara: “tra dieci mesi si inaugurerà il nuovo teatro dell’Opera…….”: tentando di andare oltre gli annunci mediatici ci può chiarire il Sindaco, già Presidente della Fondazione Maggio Fiorentino, qual è il progetto economico e gestionale per il nuovo Teatro dell’Opera?
- il Sindaco afferma: “…..abbiamo deciso di non mettere la testa sotto la sabbia….”, cosa vuol dire? Forse che il Sindaco Presidente, che ha direttamente gestito la vertenza conclusasi a gennaio dell’anno in corso ottenendo totalmente gli interventi da lui sostenuti come idonei a garantire il salvataggio e rilancio del Maggio Musicale Fiorentino, in quel momento aveva la testa sotto la sabbia? O forse già allora aveva clamorosamente sbagliato ricetta ed approccio visto il risultato ottenuto e cosa sostiene a distanza di pochi mesi.
- Continua il Sindaco:”……per anni dirigenze conniventi con alcuni sindacati hanno assunto personale (tecnico ed amministrativo) in modo sproporzionato forti di un contratto nazionale che grida vendetta tante e tali sono le voci di indennità aggiuntive….”, verificato che il Sindaco Matteo Renzi, già Presidente fino dal 2009 del Maggio Musicale Fiorentino, e da almeno 8-9 anni con un ruolo importante nella definizione degli organi di gestione della Fondazione, prima come Presidente della Provincia di Firenze (partecipava con altri soggetti alla nomina di un consigliere di amministrazione) ed ora come Presidente del Consiglio di Amministrazione, e ribadito che le scriventi OO.SS., a tutti i livelli, non hanno mai avuto la possibilità di decidere sulle assunzioni – peraltro la pianta organica è numericamente approvata e bloccata da anni da un Decreto Ministeriale – potrebbe egli declinare meglio queste accuse altrimenti gratuite?
- Come spiega il Sindaco Matteo Renzi il fatto che dal momento del suo insediamento come Presidente del Consiglio di Amministrazione e dall’arrivo della Dott.ssa Colombo (da lui scelta) in qualità di Sovrintendente della Fondazione, il debito sia cresciuto di oltre 14 milioni? Chi approvava e firmava i bilanci di previsione e consuntivi?
- Prosegue il Sindaco nelle sue affermazioni: “non tocchiamo un orchestrale, non tocchiamo un corista,…………… e soprattutto non si abbassa l’eccellenza artistica del Maggio Fiorentino….” Quindi si “tocca” il resto: ballo, scenografia, servizi tecnici, servizi amministrativi, ecc., per una quantità di dipendenti che, in virtù anche delle cause individuali in corso, oscilla tra le 80 e le 119 unità ma sempre a detta del Sindaco non c’è da preoccuparsi.
Potremmo continuare ma preferiamo valorizzare un punto sul quale troviamo convergenza con il Sindaco quando rivendica maggiore attenzione e risorse dallo Stato e, aggiungiamo noi, in tutte le sue articolazioni premiando merito, qualità e produttività, valori ed obiettivi che – diversamente da quanto pensa il Sindaco Matteo Renzi – da sempre rivendichiamo e portiamo avanti tra mille difficoltà spesso annidate proprio nelle strutture dirigenti delle Fondazioni o dei paladini del “nuovo” per i quali ci vuole sempre ben altro e sanno proporre solo la vecchia ricetta di scaricare sui lavoratori responsabilità e sacrifici.
SLC-CGIL FISTeL-CISL UILCOM-UIL FIALS-CISAL
venerdì 5 luglio 2013
LIRICO-SINFONICHE, EROGATI FONDI FUS SENZA TAGLI DELLA SPENDING REVIEWIl Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha erogato in anticipo il saldo del contributo del Fondo unico per lo spettacolo destinato alle Fondazioni lirico sinfoniche, senza alcuna decurtazione come originariamente previsto dalle norme sulla spending review. Si tratta di un importante intervento del governo a sostegno di questo strategico settore culturale del nostro Paese. Roma, 4 luglio 2013 Ufficio Stampa MiBAC
lunedì 1 luglio 2013
LIRICO SINFONICHE, INCONTRO SUL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Comunicato 28 Giugno 2013
Tutti i partecipanti hanno dato il loro contributo costruttivo per trovare una soluzione condivisa al fine di raggiungere l’obiettivo di unequilibrio economico, finanziario e patrimoniale della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino.
A tal fine dovrà essere definito un piano industriale che veda il concorso del Governo, degli Enti Locali e delle parti sociali.
Si è svolta questa mattina al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo una riunione sulla situazione del Maggio Musicale Fiorentino con i rappresentanti di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze insieme al Commissario straordinario della Fondazione.
Tutti i partecipanti hanno dato il loro contributo costruttivo per trovare una soluzione condivisa al fine di raggiungere l’obiettivo di unequilibrio economico, finanziario e patrimoniale della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino.
A tal fine dovrà essere definito un piano industriale che veda il concorso del Governo, degli Enti Locali e delle parti sociali.
Perciò, per consentire al commissario l’elaborazione del piano entro il 30 Luglio, i soci della Fondazione chiedono alle organizzazioni sindacali di approfondire la proposta già avanzata per ridurre strutturalmente il costo del lavoro e per ristabilire fin dal prossimo esercizio l’equilibrio economico e finanziario.
Nell’ambito di questo piano, la stessa richiesta di concorso al risanamento i soci la rivolgono anche agli istituti creditori.
Roma, 28 giugno 2013
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261/2
Roma, 28 giugno 2013
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261/2
mercoledì 26 giugno 2013
giovedì 20 giugno 2013
lunedì 17 giugno 2013
Petizione per salvare il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
“Spettabile Commissione Cultura, i lavoratori del Teatro
del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione lirica Italiana che ospita uno dei
festival musicali più antichi d’Europa, insieme a quello di Salisburgo, vogliono
portare alla Vs attenzione la tragica situazione in cui versa la Fondazione.
La forte crisi economica, dovuta ad una gestione scriteriata dell’eccellenza lavorativa presente nel Teatro, ha portato al commissariamento della Fondazione ed alla presentazione di due opzioni, parimenti drammatiche: la chiusura del Teatro o la dismissione di alcuni reparti strettamente connessi con la produzione artistica come il ballo e i laboratori scenografici con il conseguente licenziamento di 75 unità lavorative”.
“Sappiamo che il Maggio Musicale Fiorentino è patrimonio non solo Italiano ma dell’Europa intera, anche tramite i riconoscimenti e le testimonianze di affetto di migliaia di persone di tutto il mondo.
Istituzioni come il Maggio Musicale Fiorentino, i Berliner Philarmoniker, i Wiener Philarmoniker, la compagnia di danza dell’Opéra de Paris, il Festival di Salisburgo e le altre eccellenze musicali del nostro continente necessitano di essere gestite bene al fine di abbinare qualità della produzione a riscontri economici positivi per tutto il territorio che le ospita, non di essere disgregate o annullate perché chi le doveva gestire non lo ha saputo fare”.
“Crediamo che lʼEuropa si debba sentire parte ferita ed offesa quando una delle sue istituzioni culturali di maggior prestigio rischia di sparire e che la sua unità e forza si trovi principalmente nella tutela dei propri beni e della propria storia culturale.
Chiediamo quindi l’apertura di un confronto sulle modalità di tutela di questo tesoro artistico che sta per essere chiuso e che, lo ribadiamo, andrebbe invece tutelato sia dal Governo Italiano che dall’Europa stessa, perché ad entrambe ha sempre portato prestigio.
Qui di seguito potete trovare la petizione internazionale creata perché il teatro del Maggio venga salvato. Troverete testimonianze di appoggio da persone di tutto il mondo:
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.thepetitionsite. com/328/899/674/salva-il- maggio-musicale-fiorentino-a- firenzesave-the-maggio- musicale-fiorentino-in- florence-italy/
La forte crisi economica, dovuta ad una gestione scriteriata dell’eccellenza lavorativa presente nel Teatro, ha portato al commissariamento della Fondazione ed alla presentazione di due opzioni, parimenti drammatiche: la chiusura del Teatro o la dismissione di alcuni reparti strettamente connessi con la produzione artistica come il ballo e i laboratori scenografici con il conseguente licenziamento di 75 unità lavorative”.
“Sappiamo che il Maggio Musicale Fiorentino è patrimonio non solo Italiano ma dell’Europa intera, anche tramite i riconoscimenti e le testimonianze di affetto di migliaia di persone di tutto il mondo.
Istituzioni come il Maggio Musicale Fiorentino, i Berliner Philarmoniker, i Wiener Philarmoniker, la compagnia di danza dell’Opéra de Paris, il Festival di Salisburgo e le altre eccellenze musicali del nostro continente necessitano di essere gestite bene al fine di abbinare qualità della produzione a riscontri economici positivi per tutto il territorio che le ospita, non di essere disgregate o annullate perché chi le doveva gestire non lo ha saputo fare”.
“Crediamo che lʼEuropa si debba sentire parte ferita ed offesa quando una delle sue istituzioni culturali di maggior prestigio rischia di sparire e che la sua unità e forza si trovi principalmente nella tutela dei propri beni e della propria storia culturale.
Chiediamo quindi l’apertura di un confronto sulle modalità di tutela di questo tesoro artistico che sta per essere chiuso e che, lo ribadiamo, andrebbe invece tutelato sia dal Governo Italiano che dall’Europa stessa, perché ad entrambe ha sempre portato prestigio.
Qui di seguito potete trovare la petizione internazionale creata perché il teatro del Maggio venga salvato. Troverete testimonianze di appoggio da persone di tutto il mondo:
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.thepetitionsite.
venerdì 14 giugno 2013
MIBAC: SCALA E SANTA CECILIA, NO COMMISSARIAMENTO MA RIFORMA COMPLESSIVA
Comunicato
Il Ministero dei Beni, Attività Culturali e del Turismo, a seguito delle sentenze del giudice amministrativo sulle Fondazioni la Scala e Santa Cecilia, sta provvedendo a perfezionare un nuovo complessivo regolamento relativo al sistema delle fondazioni lirico sinfoniche.
Nello specifico, le due fondazioni a cui era riferita la sentenza del Consiglio di Stato, la Scala e Santa Cecilia, dovranno coinvolgere i sindacati in ogni attività relativa all’organizzazione e ai rapporti di lavoro durante il processo di riforma.
La restante attività delle due fondazioni è invece fuori discussione e può proseguire regolarmente sino alla complessiva riforma che il Mibac varerà nel più breve tempo possibile.
Roma, 13 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
PROSA ET LABORA FESTIVAL | 16 GIUGNO | Carroponte e Spazio M.I.L.
ArteVOX, Arci Milano e CGIL Lombardia sono felici di invitarti alla seconda edizione di
DOMENICA 16 GIUGNO 2013, dalle 11.00 a mezzanotte
al Carroponte e Spazio M.I.L. di Sesto San Giovanni!
Una giornata di spettacoli, dibattiti, performance, sportelli informativi e tanto altro dedicati ai lavoratori precari, atipici, con un particolare focus sul mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo e della creatività,per provare a mettere in campo desideri, bisogni, istanze comuni e trasformarle in un'occasione per costruire insieme un nuovo modo di pensare il mondo del lavoro e di pensarci come lavoratori all'interno di esso.
Guarda lo spot del festival !
(durata 28 secondi)
al Carroponte e Spazio M.I.L. di Sesto San Giovanni!
Una giornata di spettacoli, dibattiti, performance, sportelli informativi e tanto altro dedicati ai lavoratori precari, atipici, con un particolare focus sul mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo e della creatività,per provare a mettere in campo desideri, bisogni, istanze comuni e trasformarle in un'occasione per costruire insieme un nuovo modo di pensare il mondo del lavoro e di pensarci come lavoratori all'interno di esso.
Guarda lo spot del festival !
(durata 28 secondi)
Programma:
Ore 11.30 DIBATTITO
ARTISTA SI, MA VIA DI QUI
Condizioni e tutele dei lavoratori dello spettacolo in Europa e confronto con la situazione italiana
Intervengono TRA GLI ALTRI:
On. Roberto Rampi, membro della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, gruppo PD
Fiorenzo Grassi, direttore organizzativo Teatro Elfo Puccini di Milano
Tommaso Sacchi, operatore culturale, consulente per le arti dello spettacolo
Davide D'Antonio, SmartEu e Cresco
coordina: Giancarlo Albori, SLC CGIL e SAI
SPETTACOLI
Dalle 14.00 a mezzanotte 5 spettacoli teatrali e due performance sul tema del lavoro:
Ore 14.30
SERVIZIO DI PULIZIA O CORPO SOACIALE
ORE 16.00
SENZA NIENTE, L'ATTORE
Ore 17.30
BRUGOLE
Ore 19.30
MI CHIAMO ROBERTA HO 40 ANNI GUADAGNO 250 EURO AL MESE
Ore 21.30
FABBRICA
di e con
Clicca qui per tutto il programma dettagliato.
Puoi acquistare i biglietti e l'abbonamento per il festival qui .
TI ASPETTIAMO!
Ore 11.30 DIBATTITO
ARTISTA SI, MA VIA DI QUI
Condizioni e tutele dei lavoratori dello spettacolo in Europa e confronto con la situazione italiana
Intervengono TRA GLI ALTRI:
On. Roberto Rampi, membro della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, gruppo PD
Fiorenzo Grassi, direttore organizzativo Teatro Elfo Puccini di Milano
Tommaso Sacchi, operatore culturale, consulente per le arti dello spettacolo
Davide D'Antonio, SmartEu e Cresco
coordina: Giancarlo Albori, SLC CGIL e SAI
SPETTACOLI
Dalle 14.00 a mezzanotte 5 spettacoli teatrali e due performance sul tema del lavoro:
Ore 14.30
SERVIZIO DI PULIZIA O CORPO SOACIALE
Associazione 15 Febbraio (Torino)
ORE 16.00
SENZA NIENTE, L'ATTORE
Ore 17.30
BRUGOLE
Ore 19.30
MI CHIAMO ROBERTA HO 40 ANNI GUADAGNO 250 EURO AL MESE
Ore 21.30
FABBRICA
di e con
Clicca qui per tutto il programma dettagliato.
Puoi acquistare i biglietti e l'abbonamento per il festival qui .
TI ASPETTIAMO!
mercoledì 12 giugno 2013
lunedì 10 giugno 2013
venerdì 7 giugno 2013
giovedì 6 giugno 2013
lunedì 27 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
sabato 18 maggio 2013
DISFUNZIONI E CRITICITA' DEL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA
Roma, 16 mag - “Ci sono tante grandi istituzioni che soffrono, Roma è piena di grandi presìdi della cultura che hanno smesso di interloquire con la pubblica amministrazione e di micro eccellenze non valorizzate e mappate sul territorio”. Lo ha affermato Valentina Grippo, candidata al Consiglio Comunale di Roma e vicesegretario romano del Partito Democratico, commentando le criticità e le disfunzioni del Teatro dell'Opera, uno dei simboli culturali della capitale. Con i tagli del Fondo Unico per lo Spettacolo, il teatro è a rischio chiusura ma, nonostante la spending review in atto, lo stipendio dei dirigenti continua a crescere e la fondazione si prepara a staccare un assegno di circa 180 mila euro per trasferire gli impiegati dell’amministrazione dalla struttura in un appartamento privato in via Massimo D’Azeglio. Altro punto critico è il capitolo sicurezza con palcoscenici non a norma e impianti di areazione e riscaldamento che non rispettano le norme igienico – sanitarie. “Bisogna convogliare fondi Europei su quella che è la vera vocazione della nostra città, vale a dire il patrimonio artistico e culturale – prosegue Valentina Grippo - ripensando un piano di interventi programmatici di manutenzione e valorizzazione delle eccellenze, attrarre partner e figure super partes, mettendo in rete i diversi teatri e le grandi e piccole strutture del territorio, evitando che i fondi vadano sprecati come è già accaduto per la realtà culturale del teatro di Tor Bella Monaca e per il teatro biblioteca Quarticciolo”, conclude Valentina Grippo, sostenendo l’appello di denuncia rivolto dalle sigle sindacali ai vertici della Fondazione per la stabilizzazione dei lavoratori precari.
venerdì 17 maggio 2013
Lirica: Carapezza a sindacati, probabili tagli a personale Massimo di Palermo
Roma, 16 mag- Un disavanzo di oltre tre milioni di euro nel bilancio 2013 del Teatro Massimo di Palermo che richiede l'adozione di "urgenti misure incluse eventuali riduzioni dei livelli occupazionali".
E' il risultato dell'incontro di oggi tra il commissario straordinario della Fondazione, Fabio Carapezza Guttuso, e le organizzazioni sindacali, per aprire un confronto sulle misure necessarie per il riequilibrio di bilancio.
Si legge in una nota del Massimo: "Sara' infatti necessario adottare urgenti misure riguardanti anche il personale in ordine ai trattamenti economici riconducibili all'integrativo aziendale, nonche' all'organizzazione del lavoro in vari settori del teatro che potrebbe dare luogo ad eventuali riduzioni dei livelli occupazionali”.
“Tali misure straordinarie, adottate per la programmazione artistica e la gestione generale del Teatro, sono finalizzate al riequilibrio del bilancio 2013 attualmente gravato da un disavanzo di oltre tre milioni di euro
giovedì 16 maggio 2013
LIRICA: SINDACATI, INACCETTABILI I LICENZIAMENTI AL MAGGIO FIORENTINO
Roma, 14 mag - Nella giornata di ieri il Commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Bianchi, ha illustrato, ai rappresentanti aziendali e territoriali dei dipendenti, il suo Piano di Risanamento per la Fondazione. Questo dopo che i lavoratori, nel corso di meno di due anni, si sono fatti carico di importanti sacrifici quali il conferimento di una parte del loro Tfr, un ciclo di Cassa integrazione in deroga, 38 esodi (con incentivo) all’interno di una procedura di mobilità e di un ulteriore contratto di solidarietà; sacrifici che hanno portato risparmi per diversi milioni di euro e che si sommano ai disagi dovuti ai continui ritardi nell'erogazione delle spettanze loro dovute. Il tutto sempre a fronte di prospettate soluzioni definitive e risolutive dei problemi del Teatro. Su 19,5 milioni di euro di costo del personale a tempo indeterminato, individuato alla data odierna in 352 unità più 44 derivanti da vertenze di stabilizzazione in corso, il Commissario ritiene di dover tagliare 4,5 milioni di euro aprendo una ulteriore procedura di licenziamenti collettivi per 119 dipendenti (75 unità stabili e 44 vertenze di stabilizzazione che vedono la Fondazione perdente ad ammissione del Commissario stesso) con la chiusura del corpo di ballo, del cantiere scenografico, della biglietteria e della portineria del Teatro. Le scriventi Organizzazioni sindacali ritengono che, oltre alla insostenibilità sociale, tale piano manifesta un evidente attacco a uno dei cardini fondamentali che caratterizzano l’eccellenza della produzione lirica e coreutica nazionale rappresentato dal nostro modello produttivo che ne uscirebbe totalmente destrutturato. Per questi motivi la vicenda non può essere relegata a vertenza locale ma deve vedere impegnato l’intero settore con il pieno coinvolgimento a tutti i livelli delle organizzazioni sindacali. In questa ottica, avendo presente il dramma occupazionale che rischia di determinarsi, tenuto conto delle grave carenza di strumenti specifici ed efficaci di ammortizzatori sociali, ribadito il pericolo di effetto domino che determinerebbe sull’intero settore delle Fondazioni Lirico-sinfoniche, per la rilevanza nazionale ed internazionale del Maggio Musicale Fiorentino, metteremo in campo ogni azione affinché la discussione di tale vertenza trovi una solida sponda in sede nazionale ad un tavolo di confronto con la presenza del Ministero dello Sviluppo Economico coordinato con il Ministero del Lavoro e dei Beni e delle attività culturali.
Lo rende noto l'Ufficio Stampa SLC - CGIL.
Lo rende noto l'Ufficio Stampa SLC - CGIL.
martedì 14 maggio 2013
venerdì 10 maggio 2013
assemblea per trasferta in giappone
MILANO, 10 MAGGIO 2013
Sabato
11 maggio 2013
ASSEMBLEA
UNITARIA
indetta
dalle
RSA
CGIL, UIL, CISL e FIALS
presso
il palcoscenico del
Teatro
alla Scala
dalle
ore 16,15 alle ore 17
O.D.G.:
stato della trattativa per la trasferta in Giappone 2013
tale assemblea è indetta per i seguenti reparti:
Coro, Orchestra, Ballo,
tale assemblea è indetta per i seguenti reparti:
Coro, Orchestra, Ballo,
M°
Collaboratori,
Tecnici
di Palcoscenico e
tutto il personale coinvolto nella programmata trasferta in Giappone.
RSA CGIL, UIL, CISL e FIALS
tutto il personale coinvolto nella programmata trasferta in Giappone.
RSA CGIL, UIL, CISL e FIALS
Teatro
alla Scala, Milano
giovedì 9 maggio 2013
mercoledì 24 aprile 2013
Slc Cgil a Crocetta, sconcerto per tagli a cultura in Sicilia
Cultura: Slc Cgil a Crocetta, sconcerto per tagli a cultura in Sicilia
“Manifesto stupore e sconcerto di fronte alla
totale insensibilità del Presidente della Regione Siciliana nei
confronti della produzione culturale. Operando pesanti tagli alle
risorse destinate al settore culturale condanna, nei fatti, a sicura
estinzione le prestigiose istituzioni culturali dell’isola.” Così
dichiara Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc Cgil.
“Il provvedimento annunciato, allo stesso tempo,
implementa in maniera esponenziale le dotazioni economiche riferite alla
spesa della Presidenza della Regione riproponendo vecchie logiche di
governance della spesa pubblica.
Vorrei ricordare al Governatore che la produzione
culturale connessa ai beni culturali, agli eventi legati ai suggestivi
luoghi dell’isola, rappresenta tanta economia diretta e indotta.”
martedì 23 aprile 2013
PETIZIONE per salvare il Maggio Musicale Fiorentino
"Io sono Firenze.Sono conosciuta in tutto il mondo per la mia bellezza. Adesso ho bisogno di voi. Sto rischiando di perdere il mio Maggio Musicale Fiorentino, il mio storico e glorioso teatro d'opera che insieme ai musei, ai palazzi, alle opere d'arte e alla mia storia mi fa sentire amata e protetta da milioni di persone. Firma questo mio grido di aiuto e spendi una parola per me. Grazie!".
E' il testo della petizione internazionale rivolta al Presidente della Repubblica contro la chiusura del Maggio Musicale Fiorentino su www.petitionsite.com
Una richiesta d'aiuto che parte dal basso e che vede le adesioni in costante aumento. L'obiettivo è raggiungere quota 10 mila firme. Per firmare clicca qui.
Intanto sono quasi 19 mila gli iscritti alla pagina facebook "Noi che non vogliamo che il Maggio Musicale Fiorentina chiuda" dove sono state postati appelli di personalità della lirica: da Zubin Mehta all'ex direttore del coro del Maggio Piero Monti all'attuale Lorenzo Fratini, dal soprano Gemma Bertagnolli al regista Daniele De Plano.
Intanto sono quasi 19 mila gli iscritti alla pagina facebook "Noi che non vogliamo che il Maggio Musicale Fiorentina chiuda" dove sono state postati appelli di personalità della lirica: da Zubin Mehta all'ex direttore del coro del Maggio Piero Monti all'attuale Lorenzo Fratini, dal soprano Gemma Bertagnolli al regista Daniele De Plano.
mercoledì 17 aprile 2013
Assemblea Tecnici 23 Aprile
Comunicato
Sindacale
Slc-Cgil
Uicom-Uil Fials-Cisal
Si comunica che in data 23
aprile 2013, dalle ore 14,00 alle ore 15,30 si terrà un'assemblea
per il personale tecnico di palcoscenico.
O.d.G.:
- seguito delle decisioni del CDA e incontri con l'azienda
- programmazione 2013-2014
- Varie ed eventuali
Le segreterie e le R.S.A.
SLC-CGIL UilCOM-UIL e
FIALS-CISAL
venerdì 29 marzo 2013
domenica 24 marzo 2013
giovedì 21 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
Omaggio a Demetrio Costantino
CONCERTO AUTOGESTITO
«Ci hanno
chiamati ribelli,
ammutinati, traditori. Se
stasera siamo qui tutti
quanti, lavoratori, tecnici,
musicisti, uniti e compatti
come non mai, questo vorrà
pur dire qualcosa...,
...sono arrivato in Orchestra
nel ' 77. Anni magici: una
sera si suonava con
Bernstein e la sera dopo
con Solti, una sera con
Kleiber e l' altra con
Prêtre... Una ricchezza per
il pubblico, ma anche per
noi musicisti. Ma perché
quell' età dell' oro possa
tornare c' è bisogno di fare
chiarezza.>>
Demetrio Costantino
Conservatorio di Milano 18 marzo 2005
nel ' 77. Anni magici: una
sera si suonava con
Bernstein e la sera dopo
con Solti, una sera con
Kleiber e l' altra con
Prêtre... Una ricchezza per
il pubblico, ma anche per
noi musicisti. Ma perché
quell' età dell' oro possa
tornare c' è bisogno di fare
chiarezza.>>
Demetrio Costantino
Conservatorio di Milano 18 marzo 2005
La cerimonia di commemorazione avverrà
Lunedi 25 marzo presso
La chiesa Valdese
Via Francesco Sforza 12
giovedì 7 marzo 2013
martedì 5 marzo 2013
Regione Campania finanziamento Teatro San Carlo
Dopo i festeggiamenti per il bicentenario, il gran galà della danza e il docu-reality “Ballerini” su Mtv, un nuovo progetto interessa il teatro San Carlo. La regione Campania ha, infatti, approvato, su proposta dell’assessore alla cultura Caterina Miraglia, il progetto “Napoli città lirica”, per il quale sono stati stanziati 11milioni di euro. Un programma di eventi che investe interamente sulle attività del Massimo napoletano, offrendo un po’ di respiro dopo i tagli di circa 1milione e mezzo di euro di fondi pubblici, subiti dalla scure della Provincia.
Napoli torna ad investire sulla cultura e lo fa partendo dal teatro San Carlo che, come è noto, vanta una storia secolare, profondamente intrecciata alla tradizione del capoluogo partenopeo. È lungo questo filone che si snoda il progetto “Napoli città lirica”, che proporrà al pubblico una serie di affascinanti percorsi storico-musicali, tra loro incrociati. Intorno ai singoli eventi, difatti, saranno costruiti veri e propri percorsi culturali, composti da concerti sinfonici e da camera, spettacoli di danza, mostre, incontri, conferenze e convegni.
Ciascuna serie di eventi sarà legata ad un autore o ad un tema specifico: “Ricorrenze”, ad esempio, è il titolo del percorso dedicato agli autori che saranno celebrati per ricorrenze centenarie proprio nel 2013 da qualche mese iniziato, mentre “Riscoperte” getterà nuova luce su opere storiche come l’Alzira di Manfroce, le musiche inedite degli autori del XVIII e XIX secolo, La fuga in maschera di Spontini, realizzata in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, allestita per la prima ed unica volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1800 e poi considerata perduta fino al 2008, anno del ritrovamento della sua preziosa partitura.
Ad aprire le danze è stato il percorso dedicato a Giuseppe Verdi, intitolato “Verdi e Napoli” che, oltre a celebrare il grande compositore italiano, mette in risalto il profondo legame che questi instaurò con la città nel corso della sua lunga carriera: la stagione lirica 2012-2013 del San Carlo è stata, infatti, inaugurata con La Traviata – sostenuta da una produzione d’eccellenza in cui spiccano i nomi di Ferzan Ozpetek, Dante Ferretti e Alessandro Lai – e, nel corso dell’intero anno, sono attesi ulteriori spettacoli ed eventi dedicati al celebre autore. Dalla messa in scena del Rigoletto, con allestimento di Arnault Bernard, alla versione scenica della Messa di requiem diretta da Nicola Luisotti, passando per i concerti sinfonici, simbolo del rapporto di Verdi con la città, la cultura e la tradizione partenopea oltre che europea ed internazionale. Il termine di questo percorso è previsto per dicembre 2013 con la messa in scena di Alzira, opera che Verdi scrisse nel 1825 per il Teatro San Carlo.
Sono, però, molti i nomi noti che hanno preso parte alla storia del massimo napoletano e che saranno ricordati nel corso di questa stagione, grazie al finanziamento del progetto “Napoli città lirica”: Richard Wagner, Gesualdo da Venosa e Nicola Antonio Manfroce, napoletani d’adozione, Pietro Mascagni e Benjamin Britten.
I percorsi non si svolgeranno esclusivamente all’interno del San Carlo, ma mirando a valorizzare il rapporto della città con la produzione lirico-sinfonica e a testimoniare il legame della città e della sua storia con il teatro e la sua opera, si svolgeranno in luoghi diversi del territorio napoletano. Il pubblico sarà ospitato soprattutto da edifici sacri – da sempre luoghi d’elezione per esecuzioni musicali di questo genere – ed invitato anche a ripercorrere momenti fondanti della storia del capoluogo partenopeo: la rivoluzione del 1799, il regno francese, la restaurazione.
martedì 26 febbraio 2013
venerdì 22 febbraio 2013
martedì 19 febbraio 2013
Conti (Slc Cgil), negativo taglio al Fus
Spettacolo: Conti (Slc Cgil), negativo taglio al Fus
“Il giudizio sulla nuova ripartizione delle aliquote per il 2013 del FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo, presentata oggi nel corso della Consulta per lo Spettacolo è del tutto negativo, poiché la differenza tra il 2013 e il 2012 è di € -21.616.923,00 (circa - 5%). Il finanziamento statale così ridotto si somma a una riduzione generalizzata delle risorse pubbliche decentrate destinate al settore (Regioni, Province e Comuni) – così dichiara Silvano Conti, coordinatore nazionale produzione culturale Slc Cgil.
“Il Ministro nella sua introduzione ha toccato temi che lascerà come promemoria sia alla Commissione Cultura Camera-Senato che al prossimo Ministro del Dicastero: Fondazioni Lirico Sinfoniche, Testo Unico Legge Spettacolo dal Vivo, Decreti concernenti la fiscalità e le quote dei broadcasters sulla produzione nel settore Cinema – prosegue il sindacalista. Ho espresso la netta contrarietà allo Schema di Regolamento riguardante le Fondazioni Lirico Sinfoniche definendo l'operazione "la via corta di una selezione darwiniana delle Fondazioni" senza nessun profilo riformatore, auspicando di converso che nella prossima Legislatura si riprenda con vere riforme di sistema a partire dallo spettacolo dal vivo in cui inserire organicamente il segmento delle Fondazioni.”
“Ho espresso parere positivo sul Decreto giacente in VII Commissione Senato in merito alle quote dei broadcasters da destinarsi alla produzione cinematografica. Inoltre, essendo la copertura del tax credit per il Settore in vigore per tutto il 2013, ho evidenziato la necessità nella prossima legislatura di rendere il provvedimento strutturale e contestualmente la necessità che, già da lunedì, il Ministro firmi il decreto in merito alla definizione societaria di Istituto Luce Cinecittà.”
“Il giudizio quasi unanime di tutte le articolazioni della Consulta (Sindacati - Associazioni Datoriali - Associazioni di Categoria, ecc) è stato pesantemente negativo sia sulla riduzione delle risorse che sui provvedimenti non adottati per il settore – conclude Conti - e solo il forte senso di responsabilità rispetto alla fattiva ripartizione delle risorse ha indotto a votare in termini deliberanti.”
martedì 5 febbraio 2013
domenica 3 febbraio 2013
CRONACA SINDACALE FEBBRAIO 2013
CRONACA SINDACALE
(a cura della rsa slc-cgil teatro alla scala)
SITUAZIONE CCNL
Il giorno 4 febbraio i sindacati nazionali parteciperanno alla conferenza Stato-Regioni (Comuni, Provincie, Regioni): entrambi i soggetti hanno espresso il disappunto e la loro preoccupazione relativamente all'ultimo decreto sulle Fondazioni. Occorre pertanto fare il massimo sforzo per contrastarlo, come già espresso a Firenze dal coordinamento nazionale (vedi comunicato 21 gennaio)
Il giorno 13 febbraio si dovrebbe raggiungere la stesura definitiva del CCNL sulla parte normativa con l'Anfols, mentre per la parte economica ci troviamo per l'ennesima volta di fronte a un ministro che non mantiene alcuna promessa sulle risorse economiche, e che rimanda il tutto alla prossima legislatura, con una lettera d'intenti da consegnare al prossimo esecutivo.
Come sempre noi saremo presenti con la segreteria e alcuni delegati, mentre sinora ha brillato per la sua assenza la dirigenza di questo Teatro da tutti i tavoli negoziali nazionali.
INCONTRO CON IL SINDACO
Il giorno martedì 12 febbraio alle ore 11 in Sala Gialla, finalmente l'Avv. Pisapia incontrerà i sindacati. In tale incontro esprimeremo a Pisapia la nostra contrarietà
per il taglio all'integrativo, e diremo chiaramente al sindaco che consideriamo la promessa del 50% del premio di produttività solo come anticipo di TUTTA la parte spettante per il lavoro già svolto interamente nel 2012.
L'impressione è che la direzione abbia sempre contato sul nostro integrativo per risanare il bilancio. Inoltre occorrerà dire che Monsieur Lissner ha la testa ormai più a Parigi che a Milano......
L'impressione è che la direzione abbia sempre contato sul nostro integrativo per risanare il bilancio. Inoltre occorrerà dire che Monsieur Lissner ha la testa ormai più a Parigi che a Milano......
Siccome crediamo che sia opportuno il più ampio confronto con i Lavoratori del Teatro abbiamo deciso di indire le seguenti assemblee, prima e dopo l'incontro con il Sindaco Pisapia:
Giovedi 7 febbraio dalle 14 alle 16, presso la Sala Orchestra 6° piano (personale non turnista)
Sabato 9 febbraio dalle 14 alle 16, presso la Sala Orchestra 6° piano
(per tutti gli altri)
Giovedì 14 febbraio dalle 14 alle 16, presso la Sala Grande del Piermarini
ASSEMBLEA GENERALE
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