FIRENZE - 15 MARZO 2012 - "Oggi il cda del Maggio Musicale Fiorentino ha formalmente aperto le procedure del cosiddetto stato di crisi" perché "in
120 giorni si arrivi ad un accordo per incentivare all'esodo alcuni
lavoratori che voglio andare via, per recuperare lo squilibrio che c'é". Lo ha annunciato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (foto), dopo aver partecipato stamattina al cda del Maggio. Obiettivo, ha spiegato, "é ridurre il costo del personale e rimettere in paro i conti. Vogliamo salvare il Maggio".
Renzi non ha fatto riferimento al numero dei prepensionamenti che
tuttavia, a quanto si apprende, potrebbero essere circa 50, in
particolare tra il personale tecnico.
"Purtroppo - ha aggiunto il sindaco - negli ultimi anni
si sono assunte troppe persone al Maggio senza pensare che poi bisognava
anche pagarle, non soltanto assumerle. Siccome noi abbiamo rispetto per
i soldi dei cittadini, che sono i soldi delle tasse dei fiorentini, e
in questo caso anche degli abitanti della provincia e della regione,
abbiamo aperto una procedura che durerà 4 mesi, da qui al 15 luglio, su
cui auspichiamo di aver una piena collaborazione dei sindacati".
Renzi, che è presidente della Fondazione del Maggio, ha spiegato che l'obiettivo è arrivare a "ridurre
il costo del personale e rimettere in pari i conti. Noi vogliamo
salvare il Maggio e per farlo bisogna avere il coraggio di dire che i
conti si devo rimettere in pari una volta per tutte. E noi lo faremo - ha concluso -, anche
a costo di polemiche, perché tenere in ordine i conti è un principio
etico, di buon senso e doveroso in una città come Firenze".
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