A fronte delle richieste fatte sulla revisione dell'organico e della trattativa svoltasi in data odierna con la Direzione Scala, è stato raggiunto il seguente accordo:
- nel 2016, in tutti i settori (esclusa la parte artistica che viene verificata a inizio programmazione), ci saranno integrazioni per 114 mesi complessivi di lavoro.
- la suddivisione per i tecnici sarà di ~ 5 macchinisti dal 1/2 al 31/8 per un totale di 35 mesi
~ 3 elettricisti dal 1/1 al 30/6 per un totale di 18 mesi
~ 3 elettricisti dal 18/8 al 18/10 per un totale di 6 mesi
Per un totale complessivo di 59 mesi.
Nel mese di maggio 2016 si andrà a verificare l'esigenza di ulteriori 5 mesi da distribuire nel periodo autunnale.
- per gli attrezzisti, nel budget 2016 sono state stanziate 2000 prestazioni con lavoratori serali
- per gli altri settori ci saranno 55 mesi complessivi di lavoro che saranno dettagliati (per reparto, figure professionali ecc.), nei prossimi mesi .
A questi lavoratori vanno aggiunti 2 elettricisti a tempo indeterminato e gli altri già decisi per i laboratori e per il corpo di ballo come da precedenti comunicati, nonché gli 11 lavoratori della squadra trasporti, riqualificata sempre tra i tecnici (meccanici, elettricisti, macchinisti).
Per quanto riguarda il turn over, verrà concordato all'interno della trattativa del prossimo contratto , che avvieremo nel 2016, che il calcolo per l'adeguamento avverrà sull'organico reale.
Per quanto sopra, sono pertanto revocati gli scioperi e lo stato di agitazione.
Segreteria Slc Cgil Milano e Rsa Slc Cgil Teatro Scala
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martedì 24 novembre 2015
lunedì 23 novembre 2015
sabato 21 novembre 2015
comunicato scioperi 25 e 26 novembre
Quest'anno, al teatro alla Scala, si è verificato un ulteriore aumento dei carichi di lavoro, rispetto alla produzione degli anni passati (2006-2014) peraltro aumentata, nel numero di aperture di sipario, rispetto alla programmazione che si svolgeva prima della ristrutturazione del Piermarini.
L'aumento di lavoro, ha riguardato tutte le categorie:
tecnici di palcoscenico, artisti del coro, tersicorei, professori d'orchestra, maschere, impiegati, lavoratori dei laboratori, dei magazzini, serali, comparse, che hanno dovuto affrontare un impegno straordinario soprattutto nel periodo EXPO e questa situazione ha evidenziato l'urgenza del problema occupazionale in palcoscenico.
La programmazione futura prospettataci dalla Direzione del teatro, prevede il mantenimento di questi livelli produtivi; si porrà quindi in maniera evidente, oltre al problema occupazionale, anche quello salariale, visto che tutto ciò non ha fatto valutare alla Direzione nemmeno il giusto riconoscimento da noi richiesto a più riprese.
Si aggiunge altresì la difficoltà riscontrata nel cammino verso il contratto unico privo, a detta della Direzione, di risorse economiche con cui finanziarlo.
Di fronte alle richieste da parte della Cgil, volte a risolvere questa situazione, la Direzione ha negato qualsiasi soluzione ai problemi, proponendoci solo soluzioni temporanee e insufficienti, sia per i laboratori, sia per il ballo, ma in particolare per il palcoscenico.
I lavoratori in maniera compatta, hanno seguito le indicazioni di sciopero del 12 novembre scorso ma nonostante questo, dopo 10 giorni la Direzione continua a non ricercare un confronto sul merito.
Fermi ancora sulle nostre posizioni e ancor più convinti della correttezza e dell'urgenza delle nostre rivendicazioni, dichiariamo pertanto ulteriori ore di sciopero per le giornate del 25 e 26 novembre prossimo.
LO SCIOPERO E' COSI' ARTICOLATO
per l'area artistica:
prima prestazione del giorno 25
prima prestazione del giorno 26
per tutti gli altri lavoratori e lavoratrici:
25 novembre dalle ore 03 alle 06
25 novembre le prime 3 ore e trenta per ogni turno
26 novembre dalle 03 alle 06
26 novembre dalle 14,00 alle 18,00
LE RAGIONI DI OGNUNO SONO LA LOTTA DI TUTTI!
Segreteria Slc Cgil Milano – RSA Cgil Scala
Milano, 20 novembre 2015
martedì 17 novembre 2015
comunicato stampa a seguito dello sciopero del 12 novembre 2015
Siamo sorpresi da affermazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi, per quanto riguarda lo sciopero alla Scala del 12 novembre scorso e che ci fanno pensare alla voglia che sta serpeggiando in questo paese, di revisionare anche il diritto di sciopero.
Nei giorni successivi la strage di Parigi, è comunque paradossale dovere rispondere ad attacchi al sindacato.
Prescindere dai contenuti della dichiarazione di sciopero è ritenuto, sia dalla categoria, sia dalla Camera del Lavoro Metropolitana di Milano un voler fuorviare l'opinione pubblica.
La Slc Cgil ha comunicato per la prima volta alla Direzione Scala, dello sciopero indetto per il 12 novembre, in data 28 ottobre, in quanto è stata revocata la precedente iniziativa di lotta inizialmente programmata per il 29/10.
Non si comprendono quindi certe prese di posizione nei confronti della nostra organizzazione sindacale, da parte dell'Assessore alla cultura Del Corno ma anche da una parte delle forze politiche, quando la responsabilità del danno di immagine e nei confronti di tutti coloro che sono arrivati da lontano per vedere lo spettacolo, sono secondo noi da addebitare alla Direzione della Scala che aveva avuto da noi conferma dello sciopero nel pomeriggio del 6/11 , con un congruo tempo a disposizione per spostare la data del balletto.
Rievocare la situazione venutasi a creare per il 1' maggio è quanto mai inopportuno, tanto più che allora la Slc Cgil Milano non aveva indetto nessuna iniziativa di sciopero, ma aveva detto ai lavoratori che avrebbero dovuto e potuto decidere se lavorare o no, in base ad una sentenza della Corte di Cassazione che si era pronunciata in merito al lavoro in particolari giorni festivi come appunto il 1' maggio.
Chiediamo all'Assessore, prima di rilasciare dichiarazioni su un tema così delicato, di voler effettuare un confronto con le parti in causa, per permetter anche a noi di esplicitare le ragioni di lavoratori e lavoratrici.
La Cgil inoltre, non "esulta" come titolato da alcuni, perché lo sciopero del 12/11, che fa parte di un pacchetto di 24 ore dichiarato il 6 novembre, è stata una prova di forza che siamo stati costretti a fare, in quanto la Direzione non ha inteso trovare una mediazione alle richieste fatte sull'occupazione tra i tecnici di palcoscenico.
Tecnici che, ricordiamo ancora, svolgono un lavoro pesante, che mette a serio repentaglio la salute se i turni che devono essere svolti da 20 persone (ad esempio nel notturno), sono spesso costituiti da soli 10 lavoratori.
Per arrivare al conflitto, ci devono essere almeno due soggetti che non trovano una mediazione e la direzione Scala dopo la nostra comunicazione dello sciopero, non ha fatto nulla per venirci incontro né, dopo lo sciopero, ha fatto fino ad ora alcunché per dimostrare di voler riprendere a trattare.
Paola Bentivegna - Slc Cgil Milano
venerdì 13 novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
venerdì 6 novembre 2015
comunicato sciopero 12 novembre
COMUNICATO
Dopo mesi in cui la Slc
Cgil richiede di affrontare il tema dell'urgenza di una revisione
dell'organico tra i tecnici di palcoscenico, nelle ultime settimane
si sono svolti alcuni incontri unitari con la Direzione Scala. La
delegazione Cgil ha chiesto che vi fosse l'assunzione immediata di
lavoratori da impiegare nei reparti macchinisti, meccanici,
elettricisti e attrezzisti per il 2016.
Questo perché la sola
forza lavoro della squadra trasporti, che la Direzione ha deciso di
riqualificare in palcoscenico e composta da 11 lavoratori, non è
ritenuta da noi sufficiente. Cogliamo l'occasione per precisare che,
nonostante riteniamo positiva la loro riqualificazione
professionale, siamo molto preoccupati che una parte delicata del
lavoro da loro svolto nei magazzini di Pero, sia nei fatti quasi
completamente demandata a forze lavoro esterne.
Avevamo inoltre richiesto
un adeguamento dell'organico anche presso i laboratori Ansaldo e su
questo la Direzione ha ritenuto di prevedere l'assunzione di 6
lavoratori a tempo determinato oltre a 13 persone che verranno
impiegate in più reparti; è anche prevista, su richieste sindacali,
l'assunzione di 25 persone per il corpo di ballo.
Ci risulta quindi
incomprensibile il motivo per cui solo per i tecnici di palcoscenico,
la Direzione della Scala non intenda riconoscere l'esigenza
occupazionale da noi richiesta e motivata anche in seguito alle
produzioni attuali e future.
Per quanto riguarda il
turn over sulla attuale forza lavoro, dopo le aperture del
Sovrintendente, che ha mostrato un atteggiamento saggio nel corso
della trattativa, parti della Direzione hanno oggi espresso posizioni
diverse: noi sosteniamo che il turn over debba essere applicato
alla forza lavoro reale e non a quella prevista dal Ministero, ferma
al 1998.
Ribadendo la necessità e
l'urgenza di un aumento adeguato della forza lavoro dei tecnici di
palcoscenico, come da mandato delle assemblee
PROCLAMIAMO
un
pacchetto di 24 ore di sciopero,
di cui le
prime otto verranno effettuate il giorno
12
NOVEMBRE 2015
Comunicheremo
successivamente quando verranno effettuate le altre 16 ore .
Segreteria
Slc Cgil Milano – RSA Cgil Scala
Milano, 6 novembre 2015
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