CRONACA SINDACALE
a cura di di RSA SLC-CGIL
Pur comprendendo che la pandemia scoppiata a fine febbraio 2020 mette tutti noi dipendenti e Direzione Aziendale di fronte a scenari imprevedibili e a situazioni a dir poco illeggibili, ci sentiamo in dovere di esprimere alcune considerazioni e puntualizzazioni.
Dopo l'intesa del 2 maggio 2020 che ha salvaguardato la tenuta del salario (fino all'80% dello stipendio) di tutti i lavoratori del teatro, in questi ultimi mesi abbiamo solamente raggiunto un accordo temporaneo sulla possibilità di trasmettere in streaming le produzioni che verranno effettuate, ma in generale le varie discussioni sin qui avviate si sono fermate ai soli titoli e ci sembra che l'atteggiamento della controparte sia caratterizzato più da opportunistici aspetti formali inconcludenti che da una vera e propria volontà di sostanziare i contenuti delle diverse tematiche sul tavolo.
Ci riferiamo in particolare a:
- Accordo su contratto di espansione: individuato il target delle figure che potranno accedere al cosiddetto scivolo anticipato pensionistico si deve avviare quel processo di ricambio generazionale "alla pari" (fuori uno dentro uno) senza che ciò pregiudichi l'attuale pof;
- Corso aggionarmento serali: dopo aver ostinatamente perseguito e trovato un accordo per l'aggiornamento professionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori intermittenti dei reparti sartoria e trucco/parrucco, ora serve quella svolta decisiva per l'inizio del percorso concordato allo scopo di garantire contratti dignitosi in quei settori altrettanto strategici;
- Dati economici e Fis : stiamo ancora attendendo i dettagli economici che hanno portato in pareggio i conti per la stagione 2019-20 e al contempo siamo in attesa del piano previsionale dei costi/risparmi per il prossimo anno a partire dall'attivazione del Fis, e di una sua probabile estensione nei mesi avvenire, che ha coinvolto e coinvolgerà gran parte delle maestranze del Teatro. Segnaliamo, a proposito, che in questi mesi la nostra delegazione a più riprese ha ribadito sul punto trasparenza e uno schema equo per tutta la forza lavoro al netto delle specifiche peculiarità di ogni settore.
Un'ultima considerazione: nonostante la evidente attività ridotta, per via dell'emergenza, ci risulta incomprensibile il sistematico ricorso alle variazioni di orario: le norme vigenti peraltro prevedono la consultazione preventiva con le rispettive Rsa di reparto.
MILANO, 12 febbraio 2021
RSA SLC-CGIL TEATRO ALLA SCALA